Una conferenza con parole e immagini sul canto popolare italiano (… e non solo!)
a cura di Ambra D’Amico e Marina Luzzoli

Voci che si fanno spazio, ampio o angusto, deserto o caotico, contemplativo o sofferente: sempre il canto popolare, nel suo dispiegarsi, descrive uno spazio, e uno spazio è sempre un paesaggio complesso, che si può osservare, capire, interpretare anche attraverso le voci che lo percorrono. La conferenza racconta il canto popolare italiano dalle origini ad oggi attraverso diversi punti di vista: etnomusicologico, antropologico, mitico/magico, constatando come la diversa qualità dei canti è profondamente plasmata dalla dimensione simbolica del paesaggio in cui si forma.
Attorno agli studi di Alan Lomax, Ernesto De Martino, Roberto De Simone e altri, si intrecciano le registrazioni originali dei canti sul campo, dal Nord al Sud dell’Italia, e le immagini fotografiche, che creano una relazione non didascalica con i materiali audio. Non mancheranno alcuni riferimenti al presente. Ma la conferenza racconta anche di bizzarri intrecci tra le voci del mondo: pigmei e jodel, monaci tibetani e pastori sardi, Gran Bretagna e Cina, India e Spagna… a dimostrazione che le culture dei popoli trasmigrano e da sempre creano innesti, trasformandosi e ricreando nel tempo modalità e stili con risultati del tutto originali.