FringeMI GREEN

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE COME FATTORE CREATIVO

Il rispetto per l’ambiente è nel cuore del festival fin dal primo anno. Ci è stato chiaro fin da subito che anche gli eventi culturali non sono esenti dalla produzione diretta e indiretta di inquinamento, per questo motivo la nostra azione è duplice. Da un lato ci impegniamo ad adottare sistemi a basso impatto su tutti gli aspetti che riguardano l’evento, dall’altro adottiamo soluzioni concrete che possano essere di ispirazione per altri eventi.

La sostenibilità ambientale è un esigenza condivisa non solo dal pubblico, ma anche dalle amministrazioni. Prova ne sono, oltre ai principi generali fissati dall’Agenda ONU 2030, i Criteri Ambientali Minimi stabiliti dal Decreto 19 ottobre 2022 del Ministero della Transazione Ecologica che, anche se non ancora obbligatori per eventi non organizzati dalla P.A., riteniamo siano consigli in ogni caso importanti per ogni tipo di evento.

Riteniamo però che non basti dichiarare di ispirarsi a determinati valori ambientali: per allontanare ogni dubbio di greenwashing bisogna correre dei rischi e procedere un passo per volta, anche per tentativi.

L’associazione Trovafestival ha presentato all’inizio di aprile 2023 le Linee Guida per Festival sostenibili, sorta di vademecum per fasi progettuali per l’organizzazione di una rassegna culturale, realizzata con la collaborazione di BBS-Lombard, il MEC dell’Università Cattolica di Milano e l’associazione Ateatro. Ci riconosciamo in essa, anche per l’approccio esaustivo ma graduale e per la riflessione che impone in ogni singola decisione che riguardi la sostenibilità.

Come spiega Giulia Alonzo, presidentessa di Trovafestival,

per rendere un evento sostenibile non basta infatti adottare una serie di misure per limitare il danno ambientale: è necessario utilizzare un approccio globale, che investa tutte le fasi, dalla progettazione alla valutazione finale. E nella “comunità provvisoria” che anima un festival si condividono contenuti, si fanno circolare informazioni e dati, ma soprattutto si sperimentano e si apprendono nuove modalità di comportamento e si possono adottare nuove abitudini, da adottare nella vita quotidiana.

LE AZIONI DI FRINGEMI 2023

FRINGEMI RIDUCE IL SUO CONSUMO DI CARTA AL 90%

L’unico materiale promozionale che il pubblico troverà in giro per Milano sarà un segnalibro in cartoncino riciclato, utile, riutilizzabile, con un qrcode che rimanda al programma del festival.

UN NUOVO MODO DI COMUNICARE

La decisione di ridurre drasticamente la produzione di carta ci ha spinto a cercare nuovi interlocutori che ci potessero aiutare a raccontare il festival in un modo nuovo. Da questa ricerca è nata la collaborazione con GreenGraffiti (marchio dell’agenzia Jungle): uno strumento che trasforma marciapiedi e piazze in spazi di comunicazione non convenzionali, attraverso messaggi applicati a terra con l’uso di stencil e di una pittura alimentare a base di siero di latte, gesso e cellulosa, senza additivi chimici, e rimuovibili con un semplice getto d’acqua ad alta pressione.

Un perfetto esempio di pubblicità temporanea, moderna e sostenibile, che da maggio 2023 è diventata ancora più attenta all’ambiente grazie all’introduzione nella miscela di Pureti®, un additivo che mediante un processo di fotocatalisi basato su una rete di nanoparticelle, rende ogni graffito un purificatore d’aria al pari di un albero di medie dimensioni, in grado di eliminare PM10, PM2.5 e PM0.5.

GLI ALLESTIMENTI COME OPERA COLLETTIVA DI RICICLO

Per caratterizzare la presenza del Festival, e del suo color fucsia, in location che sono anche molto distanti fra loro, da quest’anno inizia la collaborazione con  ilVespaio, start up fondata nel 2008 dal grafico Stefano Castiglioni e dal designer Alessandro Garlandini, che, assieme a Sebastiano Ercoli e altri amici creativi, progettano merchandising riutilizzando gli scarti di produzione e i rifiuti di aziende ed eventi e realizzano progetti di divulgazione sulle tematiche ambientali.

La struttura che il Vespaio ci ha proposto si chiama Taca Lì ed è perfetta perché autoportante, leggera, facilmente trasportabile e montabile e soprattutto totalmente in plastica riciclata.

Ma se la creatività è quella de ilVespaio lo sforzo è stato collettivo: sono infatti stati attivati nove punti di raccolta di tappi di plastica ed è grazie alla collaborazione degli abitanti dei quartieri che abbiamo raccolto abbastanza plastica per costruire i giunti del Taca Lì. I tappi raccolti sono stati poi tritati e fusi, attraverso speciali macchine per il riciclo, e infine trattati con la tecnica di Precious Plastic che ha portato alla creazione dei giunti che tengono insieme le strutture degli allestimenti presenti in tutti i palchi del programma ufficiale del FringeMI.

Gli allestimenti così realizzati verranno poi smembrati per poi essere riutilizzati per altri eventi, oltre che per i futuri allestimenti di FringeMI.