MIA MAMMA FA IL NOTAIO, MA ANCHE IL RISOTTO

MIA MAMMA FA IL NOTAIO, MA ANCHE IL RISOTTO

Spettacolo interattivo di poesia performativa

Di e con Filippo Capobianco

Moscerino da grande vuole fare l’attore, vive in una casa piena di specchi e ha per amica la sua biblioteca, Biblì, che ogni giorno sa trovargli nuove parole con cui giocare. Tutto bene, no? No. Moscerino non sa parlare alla sua mamma e non c’è verso che la sua mamma, un notaio importante e sempre indaffarato, parli con lui.

Il desiderio di comunicare, in ogni modo e con ogni mezzo, lo accompagna negli anni, di storia in storia, tra Achei e nutrie, musica e matematica, cosmologi che si innamorano di terrapiattiste e terribili commissioni d’esame a cui affidare il proprio futuro.

La guida in questo strampalato viaggio di formazione è una sola: la poesia, che è anche l’ultima chiave per rompere lo specchio e permettere alla mamma e a Moscerino di guardarsi finalmente negli occhi.

Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto è un testo che combina gli elementi caratteristici di slam poetry, teatro canzone e stand-up comedy per raccontare con delicatezza e ironia la ricerca di senso delle nuove generazioni.

Filippo Capobianco, classe 1998, è performer, autore e studente di fisica teorica.
Il suo percorso di formazione artistica spazia dal teatro di prosa al cantautorato, dalla poesia orale all’improvvisazione teatrale.
Nel 2019 si avvicina al mondo della poesia performativa, arrivando a vincere nel settembre 2022 i campionati nazionali di Poetry Slam della LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) e qualificandosi al secondo posto ai campionati europei della WPSO (World Poetry Slam Organization). Nell’ottobre 2023, rappresenterà l’Italia ai campionati mondiali di Poetry Slam di Rio de Janeiro. 

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