NO
di e con Annalisa Limardi
“No” è uno spettacolo che indaga la difficoltà di definizione dei propri confini personali e intimi, il senso di colpa che ci portiamo appresso e che ci costringe ad essere ubbidientə pur di essere accettatə, il desiderio di entrare in contatto con le altre persone e la necessità di farlo in primis con noi stessə.
“No” è ciò che troppo spesso si vorrebbe dire ma non si dice, forse per vergogna, per paura, per incoscienza, magari per ingenuità, o più semplicemente per retaggio sociale.
Annalisa Limardi, autrice e performer, si imbatte nelle richieste del mondo esterno, personificate da un microfono: vittima di domande sempre più insistenti ed invasive, si trova incapace di dare il proprio consenso. Da questa condizione di limite emerge la sua ribellione: prendendo attivamente il controllo del microfono, si trasforma in soggetto attivo, finalmente in grado di far affermare la propria voce e la propria autonomia.
03 giugno | Ore 19:30 | Acquista il biglietto |
04 giugno | Ore 19:30 | Acquista il biglietto |
05 giugno | Ore 19:30 | Acquista il biglietto |
06 giugno | Ore 19:30 | Acquista il biglietto |
07 giugno | Ore 19:30 | Acquista il biglietto |
Con il sostegno di Centro Servizi Culturali S.Chiara, AriaTeatro ETS, Pergine Festival e Tuttoteatro.com
BIO
Nata a Milano nel 1996, Annalisa Limardi inizia la sua formazione artistica presso il Corso di Danza Contemporanea della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, approfondendo lo studio sul corpo e indagando la propria qualità di movimento. Dopo il diploma nel 2018, si sposta a Firenze dove studia recitazione al biennio del Corso Attori Orazio Costa del Teatro della Pergola. Dopo i primi anni da interprete comincia a maturare il desiderio di cimentarsi anche in ambito autorale. Nasce così “No”, il suo primo spettacolo, fortemente caratterizzato dalla sperimentazione dei linguaggi quali la danza contemporanea, la scrittura in rima e l’interazione tra la parola registrata e la musica elettronica.
Il focus della sua ricerca riguarda le dinamiche strutturali del potere in ambito sociale, con una particolare attenzione alla condizione del femminile.