IL MERLUZZO SURGELATO

IL MERLUZZO SURGELATO

Con Sara Baldassarre
Drammaturgia Sara Baldassarre e Arianna Di Stefano
Regia Arianna Di Stefano
Collaborazione artistica Caroline Delcourt
Comunicazione e foto di scena Margherita Masé
Illustrazioni Martina Manna

Compagnia Kontra Moenia
Produzione Ex Rugiada ETS

Con il sostegno di Associazione Triangolo Scaleno Teatro e Teatri di Vetro 15

Premio “Giovanni Di Bella” per la Miglior Regia a Teatri Riflessi 7
Premio “Valentina Nicosia” per la Miglior Interpretazione a Teatri Riflessi 7
Premio per la Miglior Interpretazione al Concorso nazionale di corti teatrali del Teatro San Prospero di Reggio Emilia, 2022

Cosa c’è dentro la testa di una persona senza più memoria? Cosa vedono i suoi occhi? L’attrice in scena proverà a rispondere guardando la realtà proprio attraverso questi occhi e ricostruendo i propri ricordi non solo per mezzo delle parole, ma anche tramite il movimento danzato, i suoni e la musica; mettendo così in evidenza come la sensorialità e l’emotività siano elementi imprescindibili della memoria. Durante questo percorso, ai ricordi personali dell’attrice se ne aggiungeranno però anche degli altri, dei ricordi non suoi, quelli della storia di tutti, quelli della Storia con la “S” maiuscola, in un accumulo crescente che la farà piombare in un caos che è tanto pieno quanto vuoto. Il merluzzo surgelato, dunque, vuole essere un’esplorazione a 360° sul tema della memoria, sull’importanza e il pericolo di ricordare e dimenticare e su quello che succede quando l’equilibrio tra questi due elementi viene compromesso o alterato da una patologia o da un male storico come l’indifferenza, che fa scordare alla gente quelle cose importanti che non andrebbero mai dimenticate. L’equilibrio precario tra ricordo e dimenticanza e l’assenza che lascia quest’ultima sono simboleggiati da uno spazio scenico volutamente vuoto, occupato solo dalle luci di scena, dall’attrice e da un oggetto che fa parte dei suoi ricordi d’infanzia, una sedia.

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